Mentre l’Azienda vive uno tra i momenti più importanti per la definizione del proprio futuro, riteniamo comunque necessario mantenere alta l’attenzione rispetto gli eventi operativi e gli atteggiamenti aziendali ad essi riferiti o conseguenti.

Nello specifico ci riferiamo al sottodimensionamento delle risorse durante il periodo delle festività, da noi  denunciato,    che ha generato gravi ripercussioni sull’operativo della compagnia, portando in molti casi a cancellazioni di voli, e a   perdite economiche facilmente prevedibili ed evitabili.

In queste situazioni di criticità sono emerse le disponibilità  e il senso di responsabilità di molti colleghi, tra cui quelli di Venezia, i quali, operando su una base di secondo livello con risorse costantemente insufficienti, hanno particolarmente avvertito le ripercussioni della situazione.

E’ da tempo che sollecitiamo l’azienda, anche in previsione di una estensione del modello multibase, a contemperare l’organico della base alle reali necessità operative, ma a parte interventi ’a spot’, il problema resta tutto.

Come Associazione abbiamo quindi ritenuto opportuno sollecitare l’azienda a sopperire al problema, e in attesa, per alleggerire almeno il carico di lavoro in presenza di equipaggio ridotto, a fare in modo che il Purser possa esercitare  una delle sue prerogative, che è quella di contemperare il servizio alla composizione equipaggio, informando ovviamente e dovutamente il Comandante.

Anche perché, sia chiaro, non prevedendo il nostro contratto riduzioni di equipaggio in partenza dalle basi sul medio raggio, l’alternativa sarebbe quella di non effettuare il volo.

La nostra posizione è quindi la seguente: o il volo ha una composizione equipaggio quantitativamente conforme al contratto, o, diversamente, il Purser  può e deve esercitare il diritto discrezionale a procedere ad una riduzione del servizio, laddove si rendesse necessario, dopo aver preventivamente informato il Comandante.

L’ANPAV è assolutamente favorevole alle Basi di secondo livello, che sono parte integrale del Contratto degli AA/VV, non per ciò è però nella condizione di accettare ripetute violazioni e forzature contrattuali, ultima delle quali è quella di assegnare ai base Venezia avvicendamenti che originano da Roma o Milano, e che hanno una durata superiore ad un giorno.

Se il futuro assetto industriale di Alitalia prevederà, quindi, ancora una articolazione di basi di secondo livello, è nostra intenzione che queste non debbano essere né ‘terra di nessuno’ né ‘zone contrattuali franche’.

E’ anche per questo che dedichiamo tanto impegno sulla realtà base Venezia, perché non diventi un ‘elemento sperimentale’ con pessime premesse per un futuro, auspicabile, assetto operativo, della nostra azienda.

Eventuali ulteriori evoluzioni verranno comunicate in tempo reale alla Categoria.

Roma, lì 23 gennaio ’08                                                                                 

RSA    ANPAV