A seguito di una iniziativa congiunta delle sigle aderenti a FAN in merito alle modalità di fruizione dei congedi parentali, abbiamo ottenuto in questi giorni risposta all’interpello rivolto al Ministero del Lavoro.

Si tratta di un  risultato tangibile e reale per le categorie di Piloti ed Assistenti di Volo:

I CONGEDI PARENTALI NON POSSONO ASSORBIRE I RIPOSI MENSILI!

Lo stabilisce la Direzione Generale per l’Attività ispettiva del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale a firma del Direttore Generale, con documento di risposta protocollo 25/I/0017423, Roma, 28/12/2007, all’interpello numero 37/2007.

Di particolare rilevanza paiono le due frasi che concludono il documento e che riportiamo nella loro interezza:

…Pertanto, i giorni di astensione dal lavoro per congedo parentale possono essere fruiti dal lavoratore interessato, in modo continuativo o frazionato, nei primi otto anni di vita del figlio, senza incidere sul numero dei giorni di riposo spettanti al medesimo dipendente in base ai turni di servizio a sviluppo mensile previsti per il personale di volo dell’aviazione civile.

Di conseguenza, i giorni di riposo successivi al termine del periodo di congedo, sia esso fruito in modo continuativo o frazionato, rientrando nell’ambito dei turni di servizio predisposti mensilmente per il personale di volo, possono considerarsi, a tutti gli effetti, come ripresa dell’attività lavorativa.

Da ciò si evince in maniera chiara, inconfutabile e di univoca interpretazione che l’assorbimento dei riposi mensili fino ad oggi effettuato da Alitalia è illegittimo e non può più essere effettuato.

Per quanto riguarda i periodi pregressi abbiamo già inoltrato all’Azienda una richiesta urgentissima al fine di individuare un condiviso quanto immediato metodo di ripristino della spettanze dei singoli lavoratori che hanno fruito di riposi per congedo parentale ai sensi dell’art. 9, D. Lgs. N. 124/2004-congedo parentale e riposo dall’impiego.  

Roma, lì 10 gennaio ‘08

ANPAC ANPAV AVIA