Nell’incontro odierno, convocato dal Ministero dei Trasporti, Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia, SDL Intercategoriale, vista l’assenza di qualsiasi segnale positivo che andasse incontro alle istanze che sono alla base delle azioni di resistenza e conflitto legittimamente dichiarate, hanno ritenuto di non poter aderire all’invito a rinviare gli scioperi proclamati per il prossimo 25 novembre delle società del Gruppo Alitalia, Airone, Meridiana ed Eurofly.
Purtroppo lo stesso Ministero dei Trasporti, nella persona del dott. Di Virgilio, ha dovuto ammettere di non avere alcun mandato negoziale rispetto alle problematiche esposte dalle sigle sindacali.
D’altra parte la stessa Commissione di Garanzia presieduta dal prof. Martone aveva già confermato la legalità delle azioni sindacali proclamate.
Il 25 novembre si preannuncia come una grande giornata di mobilitazione di tutto il trasporto aereo con il coinvolgimento del Gruppo Alitalia, della società AirOne e di Meridiana-Eurofly.
Le modalità arroganti e discriminatorie tuttora seguite nella gestione della vicenda Alitalia, unite alla situazione di profonda crisi che sta attraversando l’intero settore, stanno portando all’esasperazione i lavoratori di tutte le categorie coinvolte:
· rimane inaccettabile per i lavoratori l’impianto contrattuale ed economico sottoscritto dai sindacati confederali e CAI, in palese violazione delle intese di Palazzo Chigi del settembre 2008;
· Oltre 12.000 sono gli esuberi reali prodotti dall’intera operazione, ben oltre quanto preventivato in origine. In dettaglio: 8.000 del Gruppo Alitalia, 800 del Gruppo Airone ed oltre 3500 i precari che rimarranno senza futuro;
· rimane profondamente incerto il futuro dei lavoratori ATITECH, AMS e CARGO, attività e società che non rientreranno nel perimetro della nuova Alitalia;
· permangono incertezze circa il futuro dei lavoratori del Gruppo Airone e continuano le violazioni contrattuali;
· le società Meridiana ed Eurofly hanno aperto lo stato di crisi ed hanno disegnato nel dettaglio la strada che vorrebbero seguire: la stessa drammatica e sbagliata strada intrapresa da Alitalia. Anche qui con la complicità del sindacato confederale?
Un fronte di crisi talmente ampio e drammatico da richiedere di essere affrontato in modo diverso. La maggioranza dei lavoratori ed i loro rappresentanti non possono non essere ascoltati proprio per evitare ulteriori e prevedibili scenari di conflitto esasperato.
Roma, 20 novembre 2008
Anpac -Unione Piloti – Anpav – Avia – SdL Intercategoriale