Assegni familiari, detrazioni e modulustica PT e Trasferimenti
5 Marzo 2009Assemblea degli Obbligazionisti: 29 marzo 2009
11 Marzo 2009Lettera su situazione Meridiana
SEGRETERIE NAZIONALI
FILT/CGIL UILTRASPORTI
PRESIDENZA ANPAV
Roma, 9 Marzo 2009
– Al Consiglio Comunale di Olbia
– Presidente
– Consiglieri
– Al Sindaco di Olbia
– Al CdA di Meridiana SpA
e, p.c. – Organi di stampa
Sentiamo il bisogno di rivolgerci per iscritto a quanti in indirizzo per formalizzare con certezza il posizionamento sindacale nel contesto della vertenza Meridiana a seguito dell’apertura da parte dell’impresa della procedura di mobilità per licenziamento collettivo di 145 occupati nel personale navigante.
Sentiamo questo bisogno per l’anomalia che caratterizza, da mesi, il confronto tra le parti. La
delegazione aziendale non è stata capace, per volontà o per i propri limiti, per altro riconosciuti al tavolo, a dare concretezza al confronto. Non riusciamo a comprendere questo tipo di
atteggiamento e ancor di più il reale obiettivo che la controparte si pone. Ancor meglio risulta a noi incomprensibile il tipo di mandato che la delegazione ha ricevuto.
A questo proposito ci preme sottolineare come quanto sta accadendo sia in piena contraddizione con l’incontro avuto dai rappresentanti dei lavoratori e della Amministrazione cittadina con l’azionista di riferimento. A questo riguardo non possiamo che coinvolgere il Sindaco e l’intero Consiglio Comunale di Olbia sulla incoerenza dei comportamenti del management aziendale. Le rassicurazioni ricevute dal Sindaco e dai rappresentati dei lavoratori sono lettera morta. Riteniamo impossibile un isolato folle atto di insubordinazione dei manager aziendali rispetto al proprio azionista, molto più probabile, purtroppo, un cambiamento repentino di idea dell’azionista, rispetto alle sue stesse dichiarazioni. Sempre meglio che pensare che quell’incontro sia stato avvolto da un velo di assurda ipocrisia.
La tensione cresce di giorno in giorno. Gli atti del management vanno tutti in direzione dell’esasperare il conflitto. Si registrano episodi quotidiani di gestione vessatoria che avranno
inevitabilmente un epilogo giudiziario. La delegazione aziendale non riesce o non è interessata
minimamente a sostenere un confronto, non offrendo mai alcun contributo utile a sviluppare una trattativa seppur minimale.
A riprova di questo, preso atto di una ipotesi di intesa per una parte dei lavoratori inclusi nella
procedura, raggiunta con alcune associazioni professionali, dai contenuti anomali, irrituali e
provocatori, attraverso una negoziazione che ha escluso due Organizzazioni Confederali, abbiamo ricercato un confronto teso a costruire un terreno negoziale propositivo, proponendo interventi di indubbio valore che la delegazione aziendale sembra sottovalutare (a questo punto non comprendiamo se per incapacità o per mandato), o addirittura non comprendere.
E’ accaduto anche nel corso dell’ultima riunione che si è tenuta a Roma il giorno 5 marzo u.s. A
fronte della ennesima sciocca provocazione aziendale registrata, le rappresentanza sindacali hanno responsabilmente scelto di evitare di abbandonare l’incontro e preferito lavorare da sole, senza la delegazione aziendale, alla costruzione di una proposta unitaria che sarà nostra cura redigere nelle prossime ore in un testo completo da proporre alla firma, vista la impossibilità davvero incomprensibile di costruire tradizionalmente un testo condiviso attraverso un confronto tra parti.
Le rappresentanze sindacali presenteranno una proposta compiuta che accanto agli interventi di riduzione consistente del costo del lavoro rivendicheranno chiarezza sul piano industriale, sul
rinnovo della flotta, sul ruolo dell’azionista e del management, sulla certezza che le attività
industriali proprie di Meridiana non siano dimesse o terziarizzate, un percorso di stabilizzazione
occupazionale per donne e uomini che da molti anni lavorano con contratti a termine in ogni
settore dell’azienda, subendo una precarizzazione dai dubbi requisiti di legittimità, provocando
danni inestimabili al territorio e al valore stesso dell’impresa.
Invieremo a quanti in indirizzo il testo dell’ipotesi di intesa da noi redatto e le valorizzazioni degli interventi da noi proposti.
La negazione della possibilità di negoziare impone un epilogo inusuale a questa vertenza. Una
proposta unilaterale frutto di un contributo esclusivamente sindacale.
Ci rivolgiamo da un lato ai Consiglieri di Amministrazione di Meridiana, informandoli che alcuni
giorni or sono le rappresentanze sindacali hanno avviato le procedure di rinnovo del contratto di lavoro di Eurofly, contratto più volte richiamato in questa vertenza e che come da normativa
vigente nel nostro Paese deve essere rinnovato. A voi Consiglieri chiediamo una riflessione attenta sulle decisioni che sarete chiamati ad assumere accompagnata dalla preghiera di approfondire la vostra conoscenza sui contenuti di questa vertenza.
Ci rivolgiamo al Consiglio Comunale di Olbia, ai Consiglieri di maggioranza ed opposizione, al
Sindaco, per quella attenzione necessaria e doverosa per gli amministratori pro tempore di un
territorio nel quale una impresa viene completamente meno alla propria responsabilità sociale e rischia di tradire i sentimenti, le concessioni e le agevolazioni messi a disposizione da un intero territorio.
Distinti saluti
SEGRETERIE NAZIONALI
FILT/CGIL UILTRASPORTI
PRESIDENZA ANPAV